Una preziosa esposizione
Dal 13 aprile al 22 aprile 2018 la biblioteca espone una serie di preziosi esemplari della Divina Commedia che fanno parte del suo grande patrimonio. Nelle vetrine della biblioteca sono esposte, accanto ad antiche edizioni ottocentesche, alcune versioni di notevole pregio illustrate da importanti autori. L’idea dell’esposizione è nata grazie alla donazione da parte della Signora Alma Zanin di un’edizione della Divina Commedia del 1964 corredata da disegni a colori dell’artista livornese Antony de Witt (1876-1967). La preziosa copia generosamente donata alla biblioteca, era stata salvata dalla signora Zanin dall’alluvione fiorentina del 1966.
Si tratta di una edizione particolare e suggestiva che si discosta dalle tradizionali versioni illustrate della Divina Commedia, come quelle di Gustave Doré o Sandro Botticelli facenti parte del patrimonio della biblioteca e messe a confronto oggi in occasione della mostra. Infatti nelle sue 24 tavole a colori, de Witt fornisce una visione onirica, poetica e personale dei versi danteschi suggestionata dalle esperienze liberty, cubiste e primitiviste che hanno fatto parte della sua formazione - ricostruibile attraverso il catalogo donato per questa occasione dal dr. Carlo Ciampi ed esposto anch’esso in mostra. Le tavole scelte dalle tre cantiche, attraverso il confronto con le versioni di Botticelli e Doré, ben raccontano il mutare del sentimento legato allo scorrere dei secoli ma allo stesso tempo documentano il grande ed immutabile potere evocativo dei versi danteschi.
Dunque un’occasione unica per poter conoscere questo particolare pittore del novecento e per ammirare le diverse versioni della Divina Commedia conservate nei fondi speciali della Biblioteca Ernesto Ragionieri.